Nebbia! Inizia e finisce così l’evento “Benvenuto Brunello“! Si, una nebbia fitta abbracciava le colline di Montalcino la domenica del ventidue febbraio, la stessa (nebbia) che ha ostruito, poi, le comunicazioni neuronali degli organizzatori… “tutto grigio e niente materia”! Scenografia, grafica e organizzazione “in stile casereccio” con modalità obsolete e qualche incomprensione di troppo. Certamente la differenza di organizzazione, visione, conoscenza del mondo di oggi, marketing e tutto quello che esula dal vino e dal fare vino, proprio di un evento e di chi l’evento lo promuove, è molto evidente rispetto a consorzi quali il Gallo Nero e quello del Vino Chianti. La sceneggiatura, però, a Montalcino è un’altra storia…
La qualità del Brunello è un’altra storia (non a caso è uno dei vini più contraffatti/scimmiottati al mondo)! Le “anteprime” presentate al Benvenuto Brunello 2015 erano 5: Brunello di Montalcino annata 2010, Brunello di Montalcino riseva 2009, Rosso di Montalcino annata 2013, Moscardello di Montalcino e Sant’Antantimo; il nostro focus si è orientano verso il Brunello di Montalcino annata e riserva. Anche qui, però, come al Chianti Classico Collection 2015 i produttori hanno fatto un po’ quello che volevano, portando annate e riserve (oltre quelle in degustazione) di loro interesse. In tutti i modi i vini sono stati quasi tutti (tra quelli assaggiati) molto interessanti con virgole sulle quali discutere per ogni diversa etichetta, forse solo qualche grande nome è stato un po’ deludente ma come sempre vale la regola: “la firma non giustifica la qualità dell’artista”. Una buona precisione, elementi ben bilanciati e difficilmente predominanti rispetto ad altri con un alta bevibilità (forse anche troppo…) sono state le caratteristiche più evidenti del “Benvenuto Brunello 2015” ma un minimo di critica dovrà (e deve) pur esserci… In realtà più che una vera e propria critica, come Galileo insegna, è una attenta osservazione dei fatti! Quello che si è potuto notare, degustando il Brunello (e anche molti Chianti Classico e qualche Chianti, principalmente di produttori medio grandi), è una tendenza a fare dei vini “abbastanza eleganti” con medio-forti note vanigliate, morbidi e con un tannino bilanciato con cura. Sapori e sentori forti, decisi, incisivi sono completamente spariti lasciando il posto a sapori la cui parte dolce è il fondamentale per eccellenza. Nulla di particolarmente strano (o forse si…) se si pensa che i produttori italiani si orientano solo per il 20% in Italia e la fetta grossa (generalmente quella contraddistinta da una fascia di prezzo medio-alta) viene esportata e quindi tarare i loro prodotti per “palati facoltosi” è semplicemente una questione di politica aziendale. La questione politica, invece, è quella che ha portato questo paese a doversi privare delle eccellence che produce… ma questa è, come sempre, un’altra storia. Nel seguito si sono riportate alcune etichette, tra quelle assaggiate, che ci hanno attirato maggiormente.
LA MANELLA
Annata 2010: granato aranciato. Al naso molto leggero, in bocca lieve speziatura e buona morbidezza accompagnate da un tannino morbido.
Selezione 2010: al naso molto aperto con lieve nota eterea; in bocca buon tannino presente ma non ingombrante.
LA PODERINA
Annata 2010: granato intenso, deciso con una nota eterea al naso. In bocca ottimo tannino, equilibrato con buona frutta.
Riserva 2009: granato un po’ più pulito dell’annata e leggermente più tannico con la nota fruttata meno presente che lascia spazio ad una lieve speziatura.
LA RASINA
Annata 2010: rosso granato molto deciso al naso, nota dolce-vanigliata e lieve speziatura al naso. La speziatura viene fuori abbastanza dopo un breve riposo.
LAZZARETTI
Annata 2010: granato dall’ungia aranciata pallida, al naso si presenta poco interessante ma in bocca risulta morbido e con un buon tannico che si bilancia con un lieve gusto acidulo.
LE CHIUSE
Annata 2009: granato con sfumature aranciate, al naso fresco, “boschivo” e lievemente etereo. La frescezza è confermata in bocca e ricoperta da un leggero telo vanigliato.
Riserva 2009: rosso granato aranciato, al naso lieve speziatura e in bocca presenta un buon velo di vaniglia con un tannino, forse, troppo compatto.
SCOPONE
Annata 2010: granato con unghia aranciata, al naso predominanza alcoli e una caratteristica nota di arancia. Qualche secondo di riposo e viene fuori una speziatura predominante. In bocca vaniglia accompagnata da un buon tannino.
Selezione 2010: granato con sfumature aranciate, al naso viene fuori la delicatezza dell’olivo che “pian piano si trasforma in olio”; al palato la morbidezza è la parte più caratteristica.
AGOSTINA PIERI
Annata 2010: granato limpido, al naso porta fuori una buona vanigliacon una lieve nota di cacao. In bocca conferma il tocco silente di cacao.
BANFI
Annata 2010: granato deciso, sulle pareti del bicchiere scende con cautela, al naso forte sentore vanigliato ed in bocca presenta buona frutta e vaniglia confermata.
Selezione ‘Poggio alle Mura’ 2010: granato deciso, al naso buona frutta e ottima vaniglia, in bocca eccede un po’ troppo con il tannino.
Riserva 2009: rosso granato con torbidità aranciate, al naso presenta una buona tostatura ma in bocca rilascia un tannino che non fa spazio ad altro.
BARBI
Annata 2010: granato aranciato, odore molto aperto con forti sentori di erba profumata. In bocca si manifesta con una buona speziatura; entra con dei buoni tannini ma rimane piuttosto morbido.
Riserva 2009: rosso granato, al naso buona nota morbida vanigliata e speziatura finale. In bocca conferma la buona speziatura che viene gelosamente protetta da due alfieri vanigliati.
BELLARIA
Annata 2010: rosso granato limpido, al naso buona tostatura (quasi bruciacchiato). Tannino morbido ma dal gusto eccessivo di botte.
BONACCHI
Annata 2010: granato limpido, al naso forte sentore etereo specificato da olio per cosmetici. In bocca molto dolce e basso tanino, viene anche qui, confermata la nota oliosa, realmente eccessiva.
BOTTEGA
Riserva 2009: granato con forte sfumatura aranciata. Al naso forte sentore erbaceo molto fresco con una buona bevibilità ed una nota vanigliata interessante.
CANALICCHIO DI SOPRA
Annata 2010: rosso con leggera nota eterea e di sotto bosco accompagnati da una buona freschezza, in bocca buon tannino e lieve nota vanigliata.
CAPANNE RICCI
Annata 2010: granato abbastanza limpido accompagnata da una buona nota speziata e dolce, in bocca equilibria bene il tannino e risulta morbido e vanigliato.
CAPARZO
Annata 2010: leggerissimo bouquet al naso che si presenta un po’ più elegante in bocca con note di frutti a bacca rossa e dalla buona bevibilità.
CAPRILI
Annata 2010: molto aperto al naso (forse anche troppo) e terroso. In bocca ha un tannino morbidissimo con ottima bevibilità.
CASA RAIA
Annata 2010: granato limpido, etereo e passito al naso, in bocca sintetizza il cesto fruttato con il passito in un unico elemento caratteristico della frutta matura passita. Presenta anche una buona bevibilità accompagnata da un tannino morbidissimo.
CASTELLO DI VELONA
Annata 2010: granato deciso e leggermente torbido, al naso si presenta con note erbacee, in bocca ha una buona bevuta con vaniglia e ottima morbidezza.
Annata 2009: granato con lieve torbidità aranciata, al naso etereo e lievemente speziato. In bocca morbido, vaniglia e tannino equilibrato.
CASTELLO ROMITORIO
Annata 2010: granato leggermente torbido, buon sentore di terra ma in bocca risulta estremamente fresco in ingresso e con un tannino leggero.
CASTIGLION DEL BOSCO
Campo del Drago 2010: rosso granato limpido con sfumatura torbida aranciata, al naso buona frutta e vaniglia e in bocca buona morbidezza del tannino con velo vanigliato confermato.
CAVA D’ONICE
Annata 2010 ‘Colombaio’: granato aranciato con odore etereo e leggermente passito. In bocca conferma la nota passita ma in tono minore.
CITILLE DI SOPRA
Selezione 2010: granato deciso, al naso buona speziatura e in bocca presenta una giusta nota fruttata portandosela fino in fondo e oltre.
COL D’ORCIA
Annata 2010: granato limpido, al naso abbastanza erbaceo con lieve nota d’olivo. In bocca eccellente bevibilità accompagnata da un tannino morbidissimo ed una puntina di speziatura.
COLLEMATTONI
Annata 2010: granato deciso, al naso poco deciso ma in bocca tira fuori delle buone note calde di vaniglia e cacao.
CORDELLA
Annata 2010: rosso granato deciso, al naso una buona nota vanigliata e in bocca, molto morbido, conferma la presenza di frutta matura con un velo vanigliato. Un in bocca al lupo “alla proprietaria” perché è stata anche la più simpatica tra i produttori (oggi, sempre più ostili).
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