Chateau Paul Mas ed i suoi vini di confine per tutte le tasche
Ricordi
Ricordo i primi anni all’università quando, dopo una giornata di studio passavo all’Esselunga di via di Novoli (Firenze) per fare la spesa. Per la prima volta in quei corridoi “militari” scovai delle bottiglie di vino che all’epoca per me era solamente del “vino francese”. Erano le bottiglie di Domaine Paul Mas.
Dodici anno dopo, nonostante continui ad affidare le mie cene al noto supermercato, mi ritrovo con una ricca selezione di vini inviatami da Domaine Paul Mas, pronti per essere degustati. Dodici anni dopo mi ritrovo in un meet insieme a colui che quei vini li ha sviluppati. #evoluzionedellaspecie
Domaine Paul Mas
Siamo in una delle regioni più a sud della Francia, una regione la cui pronuncia italiana riporta alla mente una denominazione d’origine – DOC – all’interno di una delle zone vitivinicole di maggiore qualità del nostro paese: “langhe doc“. Togliete una “h” per dare spazio ad una “u“, unite i due termini e ci siamo! Arriviamo quatti quatti nelle Languedoc.
Una regione, forse, meno conosciuta della Francia enotecnica ma che con la forza di produttori come Jean-Cloude riesce a spingersi verso apici qualitativi d’eccellenza e incontrare una soddisfacibilità palatale sia generalista che tecnica. Le Domaine Paul Mas è un’azienda che lavora bene e che ha scelto di eliminare la chimica in campo, punta molto sulla facilità di beva dei suoi vini e li propone a prezzi molto contenuti. #strategia
La storia de la Domaine Paul Mas parte nel 1892 con Auguste Mas (il bisnonno di Jean-Cloude) che con nove ettari di vigna darà vita a quella che oggi è un’azienda composta da quattordici tenute che abbracciano l’interno territorio delle Languedoc.
Jean-Claude Mas
È proprio vero che dalle passioni nascono le cose più belle! La storia di Jean-Claude ne è un esempio; se a tre anni scappi e corri più di due chilometri e mezzo per raggiungere tuo nonno in cantina, la tua vita cambia inevitabilmente, anzi… è già cambiata! Jean-Cloude Mas a tre anni aveva scoperto la sua passione e quelli sarebbero stati solo i primi metri di una strada che lo avrebbe portato molto lontano.
Château Paul Mas 2018
Come sempre vi propongo una degustazione di uno dei vini che abbiamo assaggiato. Ci siamo concentrati sullo Château Paul Mas 2018 un vino dalla buonissima fluidità e che si presenta con un colore ancora vivo.
Un naso leggermente cotto che richiama una frutta nera la quale lascia pian piano spazio a una profumata nota di gelsomino che gli assegna eleganza e apertura. Un naso che poi si scopre balsamico ma dalla materia farinosa… la mia sintesi, quindi, mi porta a descriverlo con dei profumi di talco mentolato.
Sensazioni prettamente terziarie con memoria d’autunno – per via di una tipicità stagionale che dà spazio a un concetto di umidità – che portano al naso un piacente sottobosco che si alterna a una buona e leggera presenza di cuoio. Un vino che fa dei terziari il suo manifesto! #interessante
Una piacevolezza di beva che gioca sull’equilibrio duri-morbidi. Non v’è contrasto tutt’altro! Vince un principio di balancing che porta le singole caratteristiche a non sovrapporsi, e quindi non sovrastarsi, durante l’intero ciclo gustativo. Una bevuta, quindi, spensierata e franca, accompagnata da un tannino dolce-amaro per nulla sgraziato! #cipiace
Abbinatelo con dei formaggi semi stagionati oppure con un bel piatto di tagliatelle all’uovo con un sugo d’anatra.
GDO
Le Domaine Paul Mas ha una distribuzione molto ramificata per i suoi vini, in particolar modo per le etichette di base. Lo trovate, in eclusiva, anche in Italia attraverso i canali di distribuzione dell’Esselunga.
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