La IX edizione di “Un giorno di vino” è l’evento enograstonomico tenutosi – il 10 Agosto – a Caselbottaccio – un piccolo e antico borgo del basso Molise – a cui Mandolino Design ha scelto di partecipare per degustare uno dei vini “emergenti” più interessanti del panorama italiano: La Tintilia.
Una passeggiata, tra le piccole stradine del paese vecchio, ricca di sapori e odori ha fatto da cornice alle cantine molisane che hanno aderito all’iniziativa e che tra “anteprime” e riserve hanno presentato i loro vini trasformati, principalmente, oltre che da Tintilia anche da vitigni caratteristici delle zone di confine quali l’Aglianico e il Montepulciato per i rossi, Trebbiano e Falanghina per i bianchi.
Mandolino Design, anche se non ancora in veste ufficiale, aveva partecipato anche all’ottava ed alla sesta edizione di “Un giorno di vino” ma (a malincuore) quella di quest’anno è stata decisamente meno “ricca” delle due precedenti a causa della poca partecipazione da parte dei produttori molisani.
In tutti i modi si sono potute apprezzare diverse trasformazioni di Tintilia ma solo tre di queste hanno catturato la nostra attenzione; Il Sator di Cianfagna, il Macchiarossa di Cipressi e il Re Bove di Cieri. Tre vini che non si possono mettere a paragone, uguali nella bacca ma completamente diversi nell’approccio. Il Sator di Cianfagna è, ormai, una sicurezza, probabilmente, ad oggi, la miglior Tintilia sul mercato…certezza!; Il Macchiarossa di Cipressi non è da meno, forse al palato un po’ meno preciso del Sator e scivola via con più facilità, probabilmente caratteristica voluta da Claudio Cipressi che sicuramente, tra i tre, è apparso quello più attivo… sperimentatore! Il Re Bove di Cieri, invece, è stato una sorpresa, leggermente più dolciastro al palato rispetto agli altri due, una decina di giorni in più di macerazione – che si sentono – e un affinamento in botte, fanno di questo rosso un vino sincero ed estremamente bevibile… alto potenziale!


Lascia un commento