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EVENT & FAIR / FOOD

Food e Wine in Progress

[10:00] Food e Wine in progress è partita! La prima impressione è sicuramente positiva; l’organizzazione è all’altezza dei più grossi ed importanti eventi del settore ed ovviamente la stazione leopolda fa il resto. Le associazioni presenti e cooperanti per questa manifestazione sono: la Federazioni Italiana Cuochi, l’associazione Italiana Sommelier e l’Italian Barman Style. In teoria ci sono tutti gli ingredienti giusti perché tale manifestazione possa avere un buon successo; In pratica, sembra un pò troppo di tutto, diciamo un minestrone … ma sicuramente un buon minestrone! La manifestazione alterna show cooking con dei piccoli interventi sulla cucina di oggi e quella di domani da parte di rappresentati regionali (iniziando dall’assessore alle politiche agricole lucano), implementando, buona parte del secondo salone della leopolda, con l’eccellenza di toscana che quest’anno propone circa 150 produttori.

[11:30] Il team, ora, è pronto per selezionare i vini dei produttori che questo pomeriggio verranno degustai. Nel frattempo la manifestazione continua senza intoppi con una ritmica di livello. Probabilmente è la prima manifestazione (del settore food e wine) che occupa interamente la leopolda, ogni sala è stata occupata ed allestita in modo fine con attenzione ad ogni particolare.

[12:30] Tornati dopo la selezione delle cantine da degustare questo pomeriggio. Il team ne ha selezionate diverse di zone della toscana eterogenee per un totale di 55 vini. Come ogni degustazione di questo tipo, ovviamente, la lista in degustazione può essere in continua variazione.

[16:00] Segue la lista dei vini degustati al Food e Wine in Progress. Ci scusiamo per le imprecisioni ma anche questa non è stato un assaggio in sala degustazione. I vini degustati sono tutti DOC e DOCG gli unici IGT sono esplicitati nella “firma” del vino.

CANTINA VINI:NOTE
Acquabuona Ansonica dell’elba doc 2014: buone note minerali e sapide al naso un buon buquè e frutta in polpa bianca. In bocca molto varietale e frutta estiva in dominanza. Elba Aleatico Passito docg 2010: al naso frutta rossa in soluzione di confettura. Amarena e note di spezie come chiodo di garofalo. anche un’ottima nota di erbe secche. in bocca è molto morbido e la confettura di ciliegia e fragola è dominante.
Altesino Brunello di Montalcino docg 2010: al naso frutta in soluzione alcolica e non risulta potente, però fine. leggerissima nota terziaria di vaniglia. in bocca è molto fresco e richiama la flora e la fauna marina. Brunello di Montalcino Montosoli docg 2010: al naso pecca un pò con qualche piccola sbavatura. al naso buona acidità, tannino equilibrato ma rimangono imdifetti sentiti al naso.
Badia a coltibuono Chianti Classico coltibuono 2013: al naso inizialmente puzza un po’ di sudore un buona nota erbacea. si apre e diventa molto balsamico menta e spezie piccanti. in bocca buona nota di ciliegia amarena ed un tannino elegante. Badia a coltibuono Chianti Classico 2013 “vigna”: al naso presenta un buon sentore di cosmetico ed è molto etereo. come il suo fratellino ma un pò meno aperto. in bocca rimane un pò più acido del fratello con un tannino più presente epoi simili. Badia a Coltibuono Cultus Boni CC 2011: inizialmente sempre puzza di sudore. si apre e presenta un tannino piu aggressivo con un buon sostegno alcolico. Badia a Coltibuono Chianti Classico riserva 2010: al naso piuttosto balsamico ed etereo con cosmetico evidente. In bocca ben equilibrato con spezie erbe e frutti rossi maturi.
Castelli del Greve Pesa Chianti Classico Clemente XVII 2011: al naso molto aperto quasi a riposo in cemento e acciaio. frutti rossi ciliagia e fragola con leggere note erbacee e speziate e vaniglia sul finire. Chianti Classico Clemente XVII Riserva 2010: al naso risulta aperto. frutta a bacca rossa ciliegia e molto etereo. in bocca rimane molto fruttato con un tannino leggermente più equilibrato della gs. buona acidità e buon erbaceo. Clemente XVII Gran Selezione 2010: al naso presenta qualche difetto e continua con puzze di sudore e di retropelle. in bocca un tannino un pò stonato. buona acidità e poco altro. Vin Santo del CC Riserva Clemente XVII 1998: al naso fico secco e mandorla con note eteree. in bocca buona tostatura ottimo sentore di noce e fico secco confermato con lievi note erbacee.
Castello del Trebbio Chianti Rufina Riserva lastricato 2011: buona amarasca al naso buona mineralità con buona balsamicità (misto tra etereo ed erbaceo). in bocca disequilibrato con evidenti difetti legati ad una vinificazione violenta del sangiovese
Castello di Bolgheri Castello di Bolgheri 2012: un taglio bordolese scoordinato. Alterna fasi di equilibrio a fasi di puzza dopo una lieve ossigenazione. in bocca è un taglio bordolese classico che però si porta dietro quel difetto riscontrato al naso.
Castello di Bossi Chianti Classico Berardo riserva 2011: al naso aperto e poco intenso tira fuori una buona nota di mandorla e vaniglia. in bocca buona freschezza e finezza con note di ciliegia in lieve soluzione alcolica e tanninoresente. se si mastica abbastanza tira fuori sempre questa odore di acetone. Morellino di Scansano 2012: minerale e sapido al naso con evidenti note di fauna marina e note morbide, e una forte odore di acetone in bocca un tannino forte e acidità buona con note di ciliegia ed erbe amare.
Castello di Fonterutoli Ser Lapo CC Riserva “Privata” 2011: al naso aperto ed erbaceo con ciliagia e note di frutti piccoli a bacca rossa (lamponi). in bocca tannino in primo piamo e un vino dalla poca franchezza perchè non è molto caratteristico. pochissimo tatto in bocca quasi anonimo. Ser Lapo CC Gran Selezione 2011: etereo erbaceo e cosmetco al naso. in bocca tannino sempre in primo piano e risulta più morbido del precedente con note di frutta a bacca rossa a fare il protagonista. Morellino di Scansano “bronzone” Riserva 2012: al naso buona nota erbacea di erbe secche amaricanti, buona mineralità e sapidità con una buona nota marina. in bocca buona mobidezza buona ciliegia con leggera vaniglia ed un tannino più o meno interessante.
Castello di Monsanto Nemom Cabernet S. igt 2010: al naso ottima nota di peperone ed erbace. significato che il cabernet è stato ben vini ficato. in bocca ottima morbidezza e buona acidità con tannino elegante ben bilanciati con la morbidezza. note erbacee.
Castello di Poppiano Syrah igt 2013: molto varietale e buona spezia al naso con lieve acidità di vinaccia da fondo tino. in bocca è morbido con buone note di frutti a bacca rossa e e gialla. confermata anche la speziatura.
Col d’Orcia “Poggio al vento” Brunello di M. Riserva 2008: al naso minerale etereo molto aperto e buona balsamicità. rimane questo imprinting amaricante con speziatura e struttura d’altri tempi. Brunello di Montalcino 2010: al naso preciso minerale frutta rossa e buona speziatura. in bocca imprinting amaricante buona morbidezza tannino molto elegante ed erbaceo amaricante portato fino in fondo.
Contucci Vino Nobile di Montepulciano “pietra rossa” 2011: qualche leggerissimo difetto al naso ma che sicuramente sparirà. nota sabbiosa al naso e leggera nota polverosa. in bocca varietale e fruttato con leggere note vanigliate e buon tanninno. Vino Nobile di M. “mulinvecchio” 2011: al naso non presenta difetti ma risulta poco intenso è ridotta anche la nota argillosa/sabbiosa che qui risulta più elegante (per quanto possa essere elegante tale caratteristica). in bocca buona acidità con tannino anche qui equilibrato ma più persistente. note fruttate e lievissime note mineralli.
Falchini Vernaccia di San Gimignano “vigna a solatio” 2014: lievito e crosta di pane bagnato. buona mineralità non troppo evidente. in bocca minerale e fresco (anche troppo…) con nota di crosta di pane confermata. Vernaccia di Sangimignano “vigna a solatio” Riserva 2012: tira fuori un leggero odore di legno spugnoso con note di crosta di pane come il precedente. in bocca molto piu varietale del precedente e frutta a polpa bianca.
Fattoria Ambra Carmignano Riserva “elzana” 2011: al naso un pò meno intenso rimanendo comunque minerale e più autoctono. in bocca più morbido del fratello con un tannino presente e note di frutta a bacca rossa in primo piano. Carmignano “montalbiolo” Riserva 2011: per noi il carmignano rimane il primo taglio “borgiovese” al mondo ed al naso si alternano la varietalità del sangiovese con il tradizionale taglio bordolese. Rimane comunque non troppo preciso al naso con difetti di animale. In bocca risulta morbido speziato ed “internazionale”.
Fattpria le Pupille Morellino di Scansano Riserva 2012: frutta quasi confettura per un blend più internazionale. in bocca molto morbido ed erbaceo con una buona acidità a sostegno che forse per come è il vino sarebbe meglio alleggerirla un altro po. tra un anno risulta pronto. Morellino “poggio valente” 2011: più aperto etereo e minerale con buone note speziate ed erbacee. risulta morbido ed un pò più tannico del predecente. meno acido ma non ancora pronto come il fratello.
Fattoria Mantelassi Ciliegiolo 2014 igt: al naso molto varietale con nota acida e minerale. in bocca ciliegia amarasca e grosso sostegno acido. questi vitigni per noi andrebbero vinificati per costruire dei rosati, uscirebbero degli ottimi prodotti. Sentinelle Morellino Riserva 2010: al naso lieve sentore argilloso, etereo e lieve mineralità. in bocca buona morbidezza e frutti a bacca rossa in primo piano amarasca. rimane di buona struttura e di ottima beva.
Marchedi Antinori – Badia a Passigliano Badia a Passigliano Gran Selezione 2010: al naso non è troppo intenso e presenta una lieve nota argillosa di mandorla e di frutti a bacca rossa quali ciliegia.min bocca buona morbidezza fine con tannino ben equilibrato e note speziate ed erbacee in dominanza.
Melini Chianti “Governo Toscano” 2012: al naso non troppo potente (ci si aspettava di più) presenta note erbacee speziate e minerali con frutta a bacca rossa. l’ingresso è vellutatissimo molto morbido ma in bocca a parte un tannino aggressivo ed una nota erbacea poco altro. retroolfattiva farnosa
Cantine Petra Alto igt 2011: la nota di peperone non è molto accentuata però si sente e lo accompagna con speziatura con nota anche balsamica. in bocca morbido. ed in bocca anche buone note balsamiche. Quercie Gobbe igt 2012: al naso erbaceo e livemente argilloso. in bocca conferma l’erbaceo ma lo accompagna con un buon tatto e buona speziatura con un tannino in progressione!
Podere 414 Aleatico passito igt: caffè, cacao ed odore di cosmetico (quasi muschio bianco) e mandorla dolce. in bocca risulta molto delicato ricalcando la nota di cacao puro data anche la farinosità che lascia sul finale.
Podere Guado al Melo “Atis” Bolgheri Superiore 2011: un pò più profondo quasi meno bordolese e il cabernet si sente in maggioranza. in bocca sembra di avere realmente il,peperone in bocca con speziatura annessa.
Pratesi Barco Reale di Carmignano 2014: al naso un vino che si presenta con tutta la sua innocente gioventù ma che sa di cosa si parla. in bocca conferma la sua gioventù però non disturba e in silenzio presenta: buona morbidezza con frutta matura a bacca rossa e lieve mineralità. Carmignano 2013: al naso fresco sincero e minerale con leggere note fruttate mature ciliegia e lamponi e uva fragolina. anche questo non è un vino pronto. in bocca leggere acidità buona morbidezza un tannino abbastanza equilibrato ed erbaceo e frutta rossa in primis con leggerissime note speziate
Rocca delle Macie Chianti Classico “tenuta sant’alfonso” 2013: al naso fresco e sentori di ciliegia e leggera nota sapida in tostatura lieve. l’ingresso e fresco con buona ciliegia accompagnato da un leggero tannino ed un sostegno acido presente. non ancora pronto. CC Riserva “famiglia zingarelli” 2012: al naso non intensissimo e pecca sugli odori tanto da sembrare quasi annacquato. in bocca buona morbidezza con ottima ciliegia dolce ma con un tannino non proprio preciso.
Tenuta Casteani Piccabon vino spumante brut millesimato 2014: i lieviti non sono molto percettibili, leggerissima crosta di pane, buona sapidità. perlage molto grosso inizialmente (troppo) e varietalità in primo piano a discapito di sentori di invecchiamento.
Tenuta il Poggione brunello di Montalcino 2010: al naso molto aperto ma poi tira fuori il classico sentore di sangiovese allevato su terreni argillosi ed una leggera nota di pomodoro. in bocca il tannino è intenso e molto presente maschera quasi tutto il resto che comunque non è molto. frutta a bacca rossa lieve erbaceo.
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