Siamo nel territorio della Vernaccia di San Gimignano, in Toscana, l’unica DOCG bianca della regone. Cantine Guidi la interpreta con un 95% di Vernaccia ed un 5% di Chardonnay. Scopriamo insieme!
Analisi visiva
Si presenta con un manto giallo paglierino con riflessi dorati, molto trasparente, quasi cristallino, limpido e molto scorrevole, sintomo di una bassa presenza di residuo fisso. Un vino che all’occhio appare un “classico” bianco non impegnativo.
Analisi olfattiva
Al naso si scopre subito molto bene, tirando fuori delle gradevoli e caratteristiche note “autunnali” che richiamano l’odore dell’erbetta di collina inumidita dalla rugiada mattutina (i tanti lavoratori mattinieri potranno capire di cosa si parla).
Non manca il frutto che sembrerebbe essere a polpa gialla e bianca (una pesca bianca). Un frutto, però, che è arrivatto alla sua maturazione ottimale e che ora sembra giunto ad una quasi surmaturazione, tale per cui ci sta dicendo: “mangiatemi, diamine…”.
Una nota minerale rende tutto ancora più vivace ed in conclusione, come per dire: “aspetta perché ho dell’altro da dirti”, una gradevole ed elegante puntina di anice, il quale lo rende decisamente più complesso.
Analisi gustativa
In bocca appare eqilibrato, equilibro dovuto anche ad una carenza di entrambe le parti caratterizzanti un vino, infatti: sui morbidi abbiamo un corpo leggero con poco peso ed una morbidezza che definirla rotonda è forse troppo, sarebbe più corretto aggettivarla come: smussata; i duri sono supportati in primis dalla sapidità che domina sull’acidità.
Un vino, quindi, piacevole da bere con un finale pulito e senza difetti.
Abbinamenti
L’abbinamento che possiamo proporre è con un hamburger vegetariano ed un contorno misto di verdure saltate in padella.
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