Quando abbiamo iniziato ad organizzare il nostro tour enologico in Argentina, la nostra conoscenza dei produttori locali era limitata a pochi nomi. Tra questi, Catena Zapata, che con i suoi 370 ettari di vigneti dislocati in diverse aree della regione di Mendoza, ha certamente la forza di farsi sentire anche oltreoceano.
Bodega Catena Zapata è situata a circa 30 km dal centro di Mendoza, nel dipartimento di Luján de Cuyo. Per pianificare la nostra visita ci mettiamo in contatto con Flavia Orsini, che come la maggior parte degli argentini che conosciamo nel nostro viaggio ha parenti di origine italiana! Flavia ci invita in una delle sedi più celebri dell’azienda, la “Pirámide”, e noi accettiamo con entusiasmo.
La storia di Catena Zapata
Catena Zapata è una delle cantine più iconiche e rispettate dell’Argentina, con una storia che risale a oltre un secolo fa. Fondata nel 1902 da Nicola Catena, un immigrato italiano che giunge a Mendoza in cerca di fortuna, la cantina è stata una pioniera nello sviluppo dell’industria vinicola argentina.
La svolta decisiva è arrivata con la terza generazione, sotto la guida del nipote di Nicola, Nicolás Catena Zapata, spesso considerato il “Robert Mondavi dell’Argentina” per il suo ruolo di innovatore e promotore del Malbec a livello mondiale.
Nicolás introduce infatti un approccio rivoluzionario nella viticoltura argentina, esplorando l’idea di coltivare vigneti ad alta quota sulle Ande. Questo ha portato alla nascita di alcuni dei vigneti più famosi, come quelli situati a Gualtallary e Adrianna, il cosiddetto “Grand Cru” dell’Argentina. Le altitudini elevate, che arrivano a sfiorare i 1.500 metri, permettono una maturazione delle uve che conferisce ai vini una freschezza e una complessità uniche, con tannini eleganti e una spiccata acidità naturale.


I vigneti
I 370 ettari complessivi di Catena Zapata sono dislocati in due macro-aree della regione di Mendoza. In particolare:
Luján de Cuyo – Qui si trovano i vigneti La Pirámide e Angélica, noti per i terreni alluvionali e le altitudini medie di circa 920-950 metri.
Valle de Uco – Qui troviamo i vigneti Adrianna (Gualtallary , 1.450 m slm), Nicasia (La Consulta, 1.095 m slm), Domingo (Villa Bastías, 1.120 m slm) e Angélica Sur (El Cepillo, 1.090 m slm). L’altura permette a questi vigneti di beneficiare di condizioni climatiche più fresche, che danno origine a vini dalle caratteristiche organolettiche peculiari in termini di aromi e acidità. Adrianna è il vigneto più alto della tenuta, nonchè uno dei più prestigiosi della regione, noto per i suoi terreni calcarei e per la produzione di vini eccezionali, come il famoso “White Bones” Chardonnay.
Questa distribuzione in diverse aree permette alla cantina di sfruttare una varietà di terreni e microclimi, consentendo la produzione di vini con profili distinti. Inoltre, ognuno di questi vigneti è coltivato e gestito in modo sostenibile, spesso organicamente, con attenzione al terroir specifico di ciascuna parcella.
Non solo vigne
Catena Zapata è anche celebre per la sua architettura iconica. L’edificio principale, che noi abbiamo il piacere di visitare personalmente, è stato progettato a forma di piramide maya, simbolo della storia familiare e della volontà di radicarsi nel territorio mantenendo uno sguardo verso il futuro.
Oltre alla produzione di vini di alta gamma, Catena Zapata è attivamente coinvolta nella ricerca attraverso il Catena Institute of Wine, un progetto fondato da Laura Catena, figlia di Nicolás e figura chiave nella gestione della cantina. Il lavoro dell’istituto si concentra su studi pionieristici riguardanti il terroir, la sostenibilità e la longevità dei vini argentini.
Laura Catena, una delle prime a combinare una formazione medica con la passione per il vino, ha contribuito in modo significativo all’espansione internazionale del marchio e ha portato un approccio scientifico alla produzione. La sua visione unisce tradizione e innovazione, focalizzandosi sull’eccellenza e sulla valorizzazione del Malbec e di altre varietà come il Cabernet Sauvignon e lo Chardonnay. La sua dedizione e la sua passione hanno cementato la reputazione di Catena Zapata come una delle migliori cantine non solo dell’Argentina, ma del mondo intero.
Catena Zapata rappresenta un esempio di come una visione ambiziosa e un forte legame familiare possano trasformare una cantina locale in un’istituzione globale, simbolo di qualità e innovazione.


Visita e degustazione
Flavia ci accoglie nella Pirámide, iconica struttura situata all’interno dell’omonimo vigneto. Con l’estemporaneità e quel pizzico di irriverenza che da sempre ci contraddistingue, non vogliamo fare un tour “canonico”, ma lasciamo a Flavia le redini della visita. Attraversiamo con lei le sale e la bottaia, ammiriamo la sala degustazione sotterranea (meravigliosa!) e poi ci accomodiamo in un accogliente salottino vista vigna per i nostri assaggi.
Eccoli.
Note di degustazione – a cura di Tiziano Catalano
Nicolás Catena Zapata 2020 (54% Cabernet Sauvignon, 25% Cabernet franc, 21% Malbec)
Un naso assolutamente elegante (come il luogo che ci ospita!) che appare sottile, ma che in questa sua sottigliezza si porta dietro un fiore viola ed una balsamicità non da poco! Una bevuta concisa con una bella piccantezza e una piacevole acidità succosa, che conducono poi ad un finale leggermente amaricante.
Nicolas Catena Zapata 2020 – Bodega Catena Zapata
Catena Zapata Malbec Argentino 2022 (100% Malbec)
Un naso un po’ più disordinato – nella misura in cui il vino appare come un giovanotto molto esuberante che vuole dare tutto e subito! Infatti, alterna al frutto rosso croccante una bella nota vanigliata che poi però si sporca – leggermente – con una sottile vinosità ed una nota terrosa. Ma la bocca è bellissima! Spumoso e croccante – subito a mostrare di che carattere è fatto il Malbec mendocino – e poi ancora un tannino avvolgente, amaro e sottile per un palato che se ne giova. Proprio bello da bere!
Catena Zapata Malbec Argentino 2022 – Bodega Catena Zapata
DV Catena Cabernet Sauvignon La Pirámide Vineyard 2017
Qui siamo in presenza di un vino decisamente più strutturato che già dal naso appare più “pieno”, manifestando carnosità e iniziale terrosità. Tuttavia, una maggiore ossigenazione porta fuori elementi più freschi come una buona ciliegia nera ed una, sempre presente e mai sgarbata, balsamicità. In bocca la struttura si fa decisamente notare, con una bevuta sì succulenta ma ovviamente più tannica. Il corpo, già voluminoso, si irrobustisce ancora di più in fase di masticazione. Vinone!
DV Catena Cabernet Sauvignon – Bodega Catena Zapata
Bonarda 2020
Questo è stato un fuori programma che Flavia ha voluto farci a tutti i costi provare… e quando mai ci tiriamo indietro! Nota balsamica e frutto rosso in primo piano, che accompagnano poi un finale olfattivo più terroso. Bocca piccante ma dal corpo levigato e quindi rotondo si intrecciano con un tannino molto ma molto leggero.


Osservazioni Catena Zapata
Catena Zapata è indubbiamente una grandissima Bodega che produce tanti vini (tutti abbastanza diversi tra loro) e che possiede una tra le tenute più belle del mondo! Lungi da noi, quindi, cercare di tracciare un profilo esaustivo dell’azienda solamente con un pugno di degustazioni a riporto…
Quello che però si può dire di Catena Zapata è che dietro delle grandi realtà vitivinicole come questa ci deve per forza essere (ed essere stata) la volontà ed il sacrificio di una grande famiglia!
English Version
When we began planning our wine tour in Argentina, our knowledge of local producers was limited to just a few names. Among them was Catena Zapata, whose 370 hectares of vineyards spread across various areas of the Mendoza region have firmly established its presence internationally.
Bodega Catena Zapata is located about 30 km from Mendoza’s city center, in the Luján de Cuyo department. To plan our visit, we reached out to Flavia Orsini, who, like many Argentinians we met during our trip, has Italian roots! Flavia invited us to one of the winery’s most iconic sites, “La Pirámide,” and we eagerly accepted.
The History of Catena Zapata – Catena Zapata is one of Argentina’s most iconic and respected wineries, with a history spanning over a century. Founded in 1902 by Nicola Catena, an Italian immigrant who came to Mendoza in search of fortune, the winery was a pioneer in the development of Argentina’s wine industry.
The pivotal moment came with the third generation under the leadership of Nicola’s grandson, Nicolás Catena Zapata, often referred to as the “Robert Mondavi of Argentina” for his role in innovating and globally promoting Malbec.
Nicolás revolutionized Argentinian viticulture by exploring the potential of high-altitude vineyards in the Andes. This led to the creation of some of the most renowned vineyards, such as Gualtallary and Adrianna—the so-called “Grand Cru” of Argentina. At altitudes reaching nearly 1,500 meters, these vineyards produce grapes with unique freshness, complexity, elegant tannins, and pronounced natural acidity.
The Vineyards
Catena Zapata’s 370 hectares of vineyards are spread across two main areas in the Mendoza region:
Luján de Cuyo: Home to the La Pirámide and Angélica vineyards, known for their alluvial soils and altitudes averaging 920–950 meters.
Uco Valley: Includes the Adrianna (Gualtallary, 1,450 meters), Nicasia (La Consulta, 1,095 meters), Domingo (Villa Bastías, 1,120 meters), and Angélica Sur (El Cepillo, 1,090 meters) vineyards. These higher altitudes create cooler climates, resulting in wines with distinctive aromatic and acidic profiles. Adrianna, the estate’s highest and most prestigious vineyard, is renowned for its limestone soils and exceptional wines like the celebrated “White Bones” Chardonnay.
This distribution across different areas allows the winery to leverage diverse soils and microclimates, enabling the production of wines with distinct profiles. Furthermore, each vineyard is cultivated sustainably and often organically, with meticulous attention to the specific terroir of each plot.
Beyond the Vines – Catena Zapata is also famous for its iconic architecture. The main building, which we had the pleasure of visiting, is designed in the shape of a Mayan pyramid—a symbol of the family’s history and a commitment to rooting themselves in the region while looking toward the future.
In addition to producing high-quality wines, Catena Zapata is actively involved in research through the Catena Institute of Wine, a project founded by Laura Catena, Nicolás’s daughter and a key figure in the winery’s management. The institute focuses on pioneering studies in terroir, sustainability, and the aging potential of Argentine wines.
Laura Catena, one of the first to combine a medical background with a passion for wine, has played a significant role in the brand’s global expansion, bringing a scientific approach to winemaking. Her vision bridges tradition and innovation, emphasizing excellence and elevating Malbec alongside other varieties like Cabernet Sauvignon and Chardonnay. Her dedication and passion have solidified Catena Zapata’s reputation as one of the world’s top wineries.
Visit and Tasting – Flavia welcomed us at La Pirámide, the iconic structure situated within the namesake vineyard. With our characteristic spontaneity and touch of irreverence, we decided to forego a “standard” tour and let Flavia guide us instead. She led us through the halls and the barrel room, allowed us to admire the stunning underground tasting room, and finally seated us in a cozy lounge overlooking the vineyards for our tasting session.
Here are the highlights.
Tasting Notes by Tiziano Catalano
Nicolás Catena Zapata 2020 (54% Cabernet Sauvignon, 25% Cabernet Franc, 21% Malbec)
Elegant on the nose with subtle violet notes and a noticeable balsamic quality. On the palate, it’s concise, with lovely spiciness and a juicy acidity that leads to a slightly bitter finish.
Catena Zapata Malbec Argentino 2022 (100% Malbec)
A more exuberant nose, oscillating between crisp red fruit and vanilla notes, with hints of earthiness. On the palate, it’s lively and crunchy, showcasing the vibrant character of Mendoza Malbec. It finishes with smooth, bitter tannins. Very nice to drink!
DV Catena Cabernet Sauvignon La Pirámide Vineyard 2017
This is a more structured wine, starting with a full-bodied nose of earthy and meaty notes. With aeration, it reveals fresher elements like black cherry and balanced balsamic hints. The palate is robust and tannic, with a bold and chewy texture. Great one!
Bonarda 2020
This surprise addition, suggested by Flavia, did not disappoint! The nose features balsamic and red fruit notes, with earthy hints on the finish. The palate is spicy yet smooth, with a very light tannic presence.
Final notes – Catena Zapata is undoubtedly a monumental winery, producing a wide array of distinct wines and boasting one of the most beautiful estates in the world! While it’s impossible to encapsulate the breadth of such a legacy in just a few tastings, one thing is clear: behind such an iconic wine estate, it lies the dedication and sacrifice of a remarkable family.
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