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INTERVIEW

Intervista con Ficomontanino

ITEN

1) Ci racconta in breve la storia della vostra azienda?
Ficomontanino si colloca nella culla millenaria della civiltà etrusca, là dove il vino è presente da sempre nella storia degli uomini. L’azienda si trova nel Chianti nei pressi della storica città di Chiusi, dove le componenti del territorio e le influenze climatiche esaltano la qualità delle uve coltivate e dei vini prodotti. Tuttavia la conduzione aziendale nel rispetto della tradizione ha intrapreso un percorso di modernizzazione nello stile dei vini e del packaging. Facciamo un passo indietro: più per hobby che per mestiere, Ruggero Giannelli rilevò una proprietà a Chiusi negli anni 70. Allora si trattava di pochi ettari e qualche rudere e piano piano iniziò a fare vino. Negli anni crebbe la superficie vitata e la strumentazione di cantina fino a quando, 5 anni fa, il figlio Alessandro iniziò una profonda riorganizzazione, investendo sulle strutture e procedendo poi con un restyling dei prodotti. Un nuovo logo, ma anche nuovi nomi dei vini e nuove etichette, colorate e schiette, ispirate da un gusto giovanile che porta il nome di Maria Sole, figlia di Alessandro, laureata in Scienze Gastronomiche (Università fondata da Slow Food) e ultima generazione della famiglia ad aver sposato il progetto.

2) Il significato del vostro logo aziendale?
Vigneto con una pianta di fico.

3) Quali sono i vini che rappresentano meglio la vostra azienda? A quanto ammonta la vostra produzione annua?
La produzione si attesta attorno alle 45.000 bottiglie e raggiunge l’eccellenza con il “Lucumone del Fico” blend bordolese invecchiato 5 anni e l’ultimo nato “Fico Puro” Sangiovese 100%.

4) “L’abito non fa il monaco, ma …” crede che la veste con cui presenta i suoi prodotti giochi un ruolo fondamentale?
Direi di si. L’occhio vuole la sua parte ma nel vino per fortuna non è tutto!!

5) Qual é stata l’annata migliore per i vostri vini?
2005, 2007, 2011.

6) Cosa direbbe ai giovani per avvicinarli al mondo della vitivinicoltura? Crede che il mondo del vino, debba “svecchiarsi”?
Faccio il lavoro più bello del mondo!!

7) La sua azienda in che percentuali lavora sul mercato italiano ed estero?
85% estero e 15% italiano.

8) Progetti futuri?
Ampliamento dei mercati esteri, conversione al biologico, nuovi prodotti (vendemmia tardiva) e sperimentazione di nuove tecniche di coltivazione.

9) Cosa pensa dei critici e dei giudizi delle guide?
Dipende dalle guide, alcune molto professionali e tecniche, altre forse meno.

10) Cosa pensa del biologico e biodinamico?
Assolutamente favorevole. Siamo in conversione anche noi con la Ficomontanino.

11) Il tappo. La scelta del sughero è fondamentale per il mantenimento del vino, voi che sugheri usate?
Usiamo sughero sardo.

1) Could you tell us about your company?
Ficomontanino is set in the heart of the hills in the eastern part of the province of Siena, in the Municipality of Chiusi. In the 70s Ruggero Giannelli bought an estate in Chiusi and just for passion started to produce his wine. In time he acquired more vineyards and improved the facilities of the cellar creating a modern winery. Five years ago, his son Alessandro started a complete reorganisation of the family winery, investing in new technologies and producing new labels, new names. The first inspiration is the young spirit of Maria Sole, Alessandro’s daughter, the last generation of the family who has joined this project.

2) The meaning of your company’s logo?
It is a vineyard with a fig tree.

3) Which wine represents best your company? How much is your annual wine production?
The annual production is around 45.000 bottles. “Lucumone del Fico” is instead a supertuscan: a bordolese blend, refined 24 months in French barrique, that reveals a well balanced and rich texture. Last but not least, the winery proposes a Sangiovese in purity “Fico Puro”, the wine that represents Ficomontanino’s philosophy and territory.

4) “You can’t judge a book by its cover…” Do you think that the “cover” is essential for a wine?
Direi di si. L’occhio vuole la sua parte, ma nel vino per fortuna non è tutto!!

5) What has been the best year for your wine?
2005, 2007, 2011.

6) What would you say to young people to put them in contact with viticulture World? Do you think that the World of wine needs to be “rejuvenate”?
I am doing the best job in the world!!

7) In which percentage your company works with Italian and foreign markets?
85% foreign market and 15% Italian market.

8) Future projects?
Foreign markets expansion, conversion into organic, new products (late harvest) and testing of new farming techniques.

9) What do you think about the critics and the judgments of the guides?
Someone are very professional and technical, others maybe not.

10) What do you think of organic and biodynamic?
Absolutely favorable. We are converting Ficomontanino in organic wine.

11) The cork. The choice of the cork is essential for the wine maintenance, which cork do you use?
We use Sardinian cork.

 

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