Antinori Peppoli 2014 |
86.
Sentore di erba e speziatura con ciliegia in soluzione alcolica. In bocca non ha moto corpo e poca persistenza ma buon equilibrio e fin di bocca pulito. |
Badia a Coltibuono 2014 |
79.
Portandolo al naso, quando è a riposo, tira fuori un fastidioso sentore di pasta di formaggio, ossigenato però tira fuori sentori di erba, etereo e minarale. In bocca ha un corpo non proprio definito e mantiene un sostegno alcolico abbastanza accentuato che non lascia proprio pulita la bocca. |
Banfi Fonte alla Selva 2014 |
83.
Al naso tira fuori un boisè, un po’ di pepe bianco ed un’amarena, tutto accompagnato da una leggera vaniglia che rende tutto un po’ più morbido. In bocca è rotondo e presenta un tannino in ingresso abbastanza intenso, accompagnato da una buona acidità che rende tutto un po’ più duro. |
Barone Ricasoli – Castello di Brolio 2014 |
82.
Al naso ha una buona speziatura (pepe e cannella in dominanza) e come sentori primari abbiamo l’uva fragola accompagnata da una punta di erbaceo. In bocca è ancora poco maturo e risulta abbastanza acido. |
Castello di Ama 2014 |
80.
Al naso con è un vino complesso però franco e presenta, in primo piano, note di leggera speziatura e ciliegia amarena. In bocca il sostegno alcolico è davvero ingombrante con conseguente finale bi bocca non proprio elegante. |
Castello di Querceto 2014 |
77.
Leggera puzza di feccia al naso la quale è accompagnata da un fastidioso odore di sudore. Al naso, dunque, oltre ad una nota animale e sentori acidi (da vinaccie rimaste in botte) ha poco altro. In bocca la pungenza acida è ancora presente ed entra anche con un tannino non proprio ppreciso. In bocca può ancora maturare ma al naso non crediamo possa migliorare. |
Castello di Servole 2014 |
91.
Al naso davvero elegante! Leggero cosmetico ed elegantissimo sentore di pasticceria (crema pasticciera e sbattuto di albume e zucchero). Continua con gradevoli sentori agrumati (pompelomo in primo luogo ma anche limone) ed una punta di vaniglia. In bocca non risulta elegantissimo e presenta anche un tannino poco bilanciato ed ancora un sostegno acido che deve assottigliarsi ma conclude con un buona retro-olfattiva di tabacco che migliora il finale di bocca. |
Castello di Volpaia 2014 |
79.
Al naso presenta ancora il sentore di vinaccia e mosto in fermentazione con una lieve sensazione di terra bagnata. In bocca il vino si comporta meglio: è rotondo, piacevole anche se le parti dure sono in dominanza (acidità e tannino). Il finale di bocca non rimane molto pulito. |
Fattoria le Fonti 2014 (campione di botte) |
83.
Piacevole sentore vegetale in primo piano che ricorda la rucola e la folgia di olivo (anche se più oleoso in tal caso), accompagnati da un leggero sentore cosmetico. Ossigenandolo viene fuori molto evidente mente proprio il sentore di frantoio. In bocca il vino non nè molto elegante ma bilancia bene i duri con i morbidi anche se il finale di bocca, a parte una buona ciliegia amara, non è piacevolissimo. |
Il Mandorlo 2014 (campione di botte) |
79.
Il vino al naso è abbastanza scarico e l’unico carattere che tira fuori non è piacevole perché mantiene una (seppur leggerissima) puzza di feccia. Analizzandolo ancora un po’, però, si possono identificare leggere ma piacevoli note speziate. In bocca ricorda frutti a bacca rossa ancora non proprio maturi che lasciano in bocca un tannino primario (amaro, pungente e deciso) difficile da buttar via anche se, proprio il tannino, si maschera bene e sembra che sparisca con velocità. Retro-olfattiva di pasta di formaggio non proprio gradevole. |
Isole e Olena(campione di botte) 2014 |
80.
Leggera nota di sudore (a riposo) ma soprattutto (anche ossigenandolo) il sentore di legno (botte) è ancora troppo evidente. Essendo un campione di botte è chiaro che deve ancora evolvere e che non è ancora pronto. In tutti i modi un punto in più è dato dal gradevole sentore di albicocca e pesche sciroppate che, con una maggiore ossigenazione, porta al naso. Questa “scriroppatura” è confermata (anche sul finale) in bocca ma continua ad essere un vino che non ancora risulta pronto dato il sostegno acido e qualche difetto di gioventù. |
Renzo Marinai 2014 |
78.
Leggerissima vaniglia e ciliegia con una punta di salinità e pepe nero che riequilibria il naso anche se con qualche difetto; In bocca ha un tannino polveroso difficile da smaltire (soprattutto per le gengive) ed una buona sapidità. Di corpo esile, il vino risulta non equilibrato a causa del dominante tannino di un’acidità ancora da smaltire ed una sapidità abbastanza percettibile. |
Fattoria di Vegi – Francesco Chiostri 2014 |
88.
Il Francesco Chiostri si presenta con una nota chimica ed eterea al naso, le quali si mescolano in una sensazione che richiama la caratteristica di acetone e frutta rossa in soluzione molto alcolica. Se al naso perde qualcosa in complessità, in bocca recupera in eleganza, tatto (vellutato), equilibrio e finale di bocca davvero pulito e piacevole. |
Luiano 2014 |
78.
Al naso impatta con una leggera (leggerissima) puzza di feccia (anche se non fastidiosa) ma si apre con un buon sentore di cosmetico ed una ciliegia (succo di amarena) nonostante rimanga ancora un po’ troppo chiuso. In bocca conferma la sua leggera imprecisione ed anche se il vino è piuttosto equilibrato non ha gran corpo e nemmeno un fin di bocca elegantissimo, forse anche per la sua acidità ancora da snellire. Un po’ anonimo. |
Montesecondo 2014 |
77.
Una leggera albicocca (un po’ acquosa, di quelle poco saporite) ma soprattutto il vino presenta una caratteristica vinosa troppo evidente. In bocca il presunto equilibrio è dato da una carenza di un po’ tutto, sia dei fondamentali che di caratteristiche organolettiche più o meno evoluto. Abbastanza anonimo. |
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